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Laboratori di
arte circense

Stimolare i bambini all’amore per il sapere attraverso la consapevolezza del proprio corpo come strumento capace di ri-suonare nel loro tempo e nel loro spazio, utilizzandolo come veicolo di scoperta per l’analisi di se stessi e dell’altro

L’arte circense come pratica di socializzazione

L’acquisizione di competenze nell’ambito dell’Arte Circense comporta la possibilità per i ragazzi di lavorare sull’equilibrio, la coordinazione, la manipolazione, il contatto e il lavoro di gruppo. La possibilità di esprimersi in forme e scenografie artistiche. 

Le Arti Circensi, che racchiudono diverse tipologie di abilità (dall’utilizzo dei diversi attrezzi all’acrobatica fino alla teatralizzazione della vita con la figura del Clown), favoriscono lo sviluppo delle competenze logico-matematiche (fondamentali per il passaggio dal pensiero concreto al meta-cognitivo), poiché l’esplorazione senso-percettiva che implicano è di fondamentale importanza per lo sviluppo cognitivo, la conquista dell’autonomia e, in genere, l’integrazione con l’ambiente.

Questo può avvenire soltanto dando la possibilità ai bambini di conoscere e riconoscere la propria capacità corporea, di ri-conoscersi e di ri-conoscere l’altro, per capirlo e con lui costruire.

Questo intervento si pone come obiettivo la possibilità di favorire uno sviluppo evolutivo armonioso, fornendo ai ragazzi strumenti di crescita personale e collettiva attraverso l’utilizzo di tecniche ludico – artistiche.

Garantisce inoltre la riconquista delle tre categorie fondamentali all’Uomo e alla sua esistenza:

• Spazio
• Tempo
• Intensità

La perdita di queste conduce al disorientamento e al disadattamento sociale. Da qui gli atti di “bullismo” che si manifestano sotto diverse forme e di cui giornalmente siamo testimoni.

Non esiste più la capacità di comprendere l’altro. Ognuno “gareggia” da solo per emergere, essere il migliore: se si è all’altezza si partecipa altrimenti si è “fuori”.

I bambini stanno perdendo la capacità dell’immaginazione, categoria fondamentale nella sopravvivenza dell’umano. Capacità che ci permette di superare traumi e affrontare la vita in modo vicariante. La perdita di essa conduce i ragazzi a rifugiarsi in età sempre più precoce nelle droghe, vissute come strumento di “viaggio”, “benessere”, “uscir fuori”.

I bambini hanno bisogno di comunicare. Nonostante i modi per farlo oggigiorno siano infiniti, questo non agevola la comunicazione, ma provoca disorientamento.

La comunicazione si caratterizza di diversi linguaggi verbali e non: il movimento del corpo e delle mani, l’espressione degli occhi.

Le diverse forme di arte possono essere utilizzate come strumento per esprimere e riconoscere la propria interiorità attraverso la pittura, la scrittura, la musica e le “Arti Circensi”. 

 

Obiettivi dei laboratori

– Stimolare i bambini all’amore per il sapere attraverso la consapevolezza del proprio corpo come strumento capace di ri-suonare nel loro tempo e nel loro spazio, utilizzandolo come veicolo di scoperta per l’analisi di se stessi e dell’altro

– Sollecitare la motivazione del bambino e del gruppo all’apprendere in genere e all’uso del linguaggio dell’ arte circense, del corpo, della danza, in particolare all’esperire la realtà interna ed esterna in termini di più linguaggi, verbali e non.

– Far acquisire al bambino la consapevolezza della sua identità, del suo essere e del suo divenire nella autonoma valutazione dell’uso delle conoscenze sul piano personale e sociale, di prevedere, progettare, innovare ed essere cosi soggetto e non oggetto di cambiamento, di una scuola entrata in un ciclo di rapida trasformazione.

– Prevenire la formazione di idee preconcette, stereotipi, di “condizionamenti” e di ogni altra forma di limitazione in campo espressivo, estendendo ed articolando il più possibile l’impiego creativo dei linguaggi non verbali in tutti gli ambiti sociali ed in modo particolare nel settore della educazione e formazione scolastica.

– Facilitare la socializzazione tramite l’attività ludica tra i bambini, favorendo un rapporto sereno attraverso uno scambio di opinioni e la comprensione del rispetto delle idee e del lavoro altrui e proprio (convivenza civile).

– Accrescere la propria autostima.  

– Far capire l’importanza del lavoro di gruppo, che deve avvenire in modo armonioso e cooperativo.

– Stimolare l’esposizione e la realizzazione di idee e pensieri.